Il mio gatto ha molta sete
Nando, il suo soriano, e il timore del diabete.
«Le sottopongo un dubbio in merito al comportamento del mio soriano: beve tanto e spesso, si fa aprire i rubinetti ogni volta che ci trova nei paraggi del bagno o della cucina, assaggia l’acqua nei sottovasi delle piante… Non presenta altre manifestazioni particolari ma siamo un po’ preoccupati, ci chiediamo se non sia diabetico. Devo proprio fargli le analisi per capire se ha contratto una malattia? Ma poi, i gatti possono soffrire di diabete?» (Nando)
Sì, anche i gatti possono soffrire di diabete, e l’aumento della sete rientra effettivamente fra i primi sintomi della patologia. Ma questo comportamento, come descritto da Nando, da solo non è sufficiente per farci pensare che il gatto sia malato.
Per farci un’idea della giusta quantità di acqua di cui necessita Micio, pensiamo che un gatto adulto di taglia media (4 kg) abituato a mangiare cibo secco, dovrebbe bere l’equivalente di quasi due bicchieri al giorno. Nel caso invece ci accorgiamo che beve molto di più, più volte al giorno rispetto alla norma, potrebbe essere un segnale di allarme, che ci avverte di qualche patologia in corso.
Le malattie più gravi che determinano un aumento della sete, sono il diabete e l’insufficienza renale, situazioni sempre accompagnate anche da altri sintomi. Il diabete si manifesta con poliuria (urina troppo frequentemente e in posti inadeguati), perdita di peso nonostante l’aumento dell’appetito, letargia, scarsa condizione del mantello. L’insufficienza renale invece la si può riconoscere dalla perdita dell’appetito (al contrario del diabete), vomito frequente di liquidi gastrici, arrossamento gengivale, perdita di peso senza causa apparente.
In entrambi i casi, per poter fare una diagnosi è necessario prelevare un campione di sangue. Nella resto della mail, Nando specifica che il suo soriano è controllato regolarmente dal veterinario: senza dubbio, questi saprà consigliare se sia o meno il caso di effettuare un esame dei valori.
È bene comunque che con l’avanzare dell’età vengano effettuati dei controlli a scopo preventivo, in modo da poter cogliere eventuali malattie prima del manifestarsi dei sintomi.
Se l’unico comportamento che ci sembra “strano” è quello di bere fuori dalla ciotola, possiamo stare tranquilli: i gatti amano bere in luoghi sempre diversi! C’è chi attribuisce questa loro preferenza ad un istinto atavico di sopravvivenza; altri scherzosamente ci ricordano quanto i gatti amino vederci sottostare ai loro ordini.
Più seriamente, potrebbe essere che il luogo stabilito per la ciotola dell’acqua non sia di loro gradimento: i felini amano bere da ciotole ampie e non troppo vicine a quelle del cibo.
Sconsigliate le ciotole “doppie” (con le due vaschette attaccate per acqua e cibo), quelle in plastica (l’odore potrebbe risultare fastidioso), e anche quelle troppo piccole: quando Micio sta bevendo, non sopporta di sentir sfiorare le sue regali vibrisse!
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