Trasloco con gatti
Calogera chiede aiuto per i suoi mici.
“Entro due mesi traslocherò, ed è per questo che ti scrivo. Ho due gatti e ho bisogno di un consiglio su cosa devo fare perché il cambiamento non sia molto traumatico. Inoltre vorrei sapere se è preferibile trasferire i mici quando nella casa nuova avrò già i mobili, oppure prima. Grazie, Calogera”.
Iniziamo da… La fine!
Sì, è assolutamente importante che i gatti vengano portati nella casa nuova quando sono già presenti tutti i mobili. Questo perché per i gatti, che sono molto abitudinari, è importante ritrovare i loro punti di riferimento, e soprattutto gli oggetti con un odore conosciuto.
Il cambiamento di casa è già uno stress abbastanza pesante da sopportare, non possiamo permettere che quando Micio arriva in un luogo ancora sconosciuto, questo sia completamente vuoto e privo di odori rassicuranti!
Micio deve arrivare quando la maggior parte degli oggetti sono già al loro posto: la “sua” poltrona, la “sua” sedia, il “suo” mobile. Questo non servirà certo ad ingannarlo, ma almeno lo consolerà, gli farà capire che niente di grave è accaduto, che nulla è andato perso!
È anche importante prestare molta attenzione che i mici non si spaventnoi troppo, durante i lavori di trasloco. Purtroppo capita che mentre noi siamo presi da faccende tutte umane, i gatti terrorizzati dal trambusto trovino il modo di uscire di casa, perdendosi. Questo capita soprattutto se si tratta di un “gatto d’appartamento”, poco abituato a doversi arrangiare da solo all’esterno: tolto dall’unica casa che conosce, non riuscirà più a ritrovare la strada.
Molto meglio quindi che durante tutti gli spostamenti, Micio sia chiuso in una stanza, al riparo dal rumore e dagli sconosciuti, magari con qualcosa che gli dia sicurezza: la sua cuccia, un maglione con il nostro odore, il suo gioco preferito. E ovviamente acqua e cibo.
Quando poi tutto sarà pronto, con un trasportino lo porterete a conoscere la casa nuova.
Se nonostante il passare dei giorni si dimostra spaventato, o ancora peggio, se comincia a marcare il territorio con urina, è segno che i suoi punti di riferimento non sono sufficienti. Possiamo provare allora ad utilizzare i feromoni, sostanze odorose volatili che tutti gli esseri viventi rilasciano, e che portano con sé un messaggio specifico: anche noi esseri umani li annusiamo continuamente, solo che non ce ne accorgiamo! Una sorta di comunicazione invisibile: Micio riconoscerà l’odore, e sarà più predisposto alla calma.
I feromoni possono essere acquistati in tutti i negozi di articoli per animali, sotto forma di spray, e vi torneranno utili anche in altre situazioni, ad esempio in occasione di viaggi o vacanze. Noi esseri umani non siamo abbastanza sensibili da recepire nessun odore, ma per Micio sono molto importanti: vanno spruzzati in tutti i suoi punti di passaggio, in particolar modo in tutti gli angoli e spigoli.
Un altro utile espediente sono i Fiori di Bach: molto meglio se una persona di fiducia può conoscere i vostri animali e preparare loro una miscela adatta e “personalizzata”. Un buon abbinamento può essere altrimenti fatto con Walnut (che prepara al cambiamento), a cui vanno aggiunte alcune gocce di Rescue Remedy: Clematis (per la sensazione di essere persi in un ambiente sconosciuto), Impatiens (per l’agitazione), Rock Rose (panico), Cherry Plum (caos mentale) e Star of Bethlehem (shock).
La miscela va somministrata a partire da 10-15 giorni prima della data prevista per il trasloco, e potremo continuare anche nella casa nuova, fino a quando non li vedremo finalmente tranquilli.
Infine ricordatevi che per Micio, il principale punto di riferimento siete sempre voi. Mostratevi tranquilli, rilassati (eventualmente assumendo voi stessi il Rescue Remedy!), e non sgridatelo se i primi giorni dovesse combinare qualche fastidiosa marachella: non farete che aumentare il suo stress! Siate invece pronti a perdonarlo e rassicurarlo!
Stefania
Ciao Tiziana sto per far affrontare uno spostamento alla mia gatta .si tratta di una gatta di circa 4anni abituata a stare all’aperto in campagna ma che sa stare anche in casa senza creare problemi, è molto legata a me , mi segue come un ombra di solito ed è stata lei praticamente a scegliermi .è arrivata cucciolotta ed è
rimasta. Dove la vorrei portare è ancora un ambiente di campagna con la casa. Mi preoccupa il suo impatto con un ambiente esterno sconosciuto piuttosto vasto .cosa mi consigli?
Tiziana
Ciao Stefania, se ho ben capito la tua preoccupazione non è data dall’ambientamento in generale, quanto dalla paura di lasciarla uscire in un ambiente aperto, nuovo per lei e per te. Innanzitutto do per scontato che se hai deciso di lasciarla uscire, la nuova casa sia un luogo relativamente sicuro, distante da strade o altri pericoli. Il mio consiglio è di tenerla un primo periodo sempre dentro casa: per quanto tempo lo stabilirai tu, che la conosci bene, ma l’importante è che lei abbia modo di lasciare i suoi odori e acquisire un nuovo riferimento. Insomma, deve capire che quella è la sua nuova casa. Quando ti sembrerà pronta, puoi accompagnarla nelle prime uscite. Lei sarà rassicurata dalla tua presenza, e tu avrai modo di capire subito quali sono i luoghi da cui è più attratta, e quindi dove potrebbe andare a nascondersi se spaventata da qualcosa. Mano a mano che acquisite sicurezza, potete allungare il giro e il tempo passato all’aperto.
Evita invece i guinzagli (li ritengo pericolosi perché un gatto se spaventato ha molta forza e fa movimenti imprevedibili) e di notte è sempre preferibile tenerla dentro casa (in campagna ci sono animali che occasionalmente possono predare anche gatti).
Quando comincerà ad uscire da sola, le prime volte lascia la porta aperta, in modo che sia libera di entrare se non si sente sicura della situazione.
E ricordati che lei sarà serena se lo sarai anche tu!
Buona fortuna!