Una breve vacanza in Piemonte mi ha regalato l’occasione per cimentarmi nella ricerca di tartufi insieme a Maia, cagnolina Drahthaar abituata a riconoscere il profumo di queste preziose gemme sotterranee.
Autore: Tiziana
Anche nella tradizione culinaria italiana trovano posto numerose ricette a base di alghe, un vero super cibo del futuro.
La quantità di iodio che assorbiamo tramite respirazione è trascurabile: per garantire il giusto apporto di questo elemento, è necessario assumerlo con gli alimenti.
Forse ne avete sentito parlare: non ricordate bene cosa sia, ma l’avete abbinato all’idea che “fa dimagrire”. Sarà davvero così? Direi di cominciare…
Il tema del Carnevale è l’abbondanza, cui seguirà la sobrietà della Quaresima. Per questo motivo, durante gli ultimi giorni del Carnevale, si mangiano ricche pietanze alle quali si dovrà rinunciare nelle settimane successive.
Penserete che si tratti di un errore di ortografia, ma non è così: oggi parliamo proprio di patate e di batate, quest’ultime forse più conosciute con il nome di patate dolci o patate americane.
Nell’alimentazione ci possono essere molti falsi amici. Cibi che siamo convinti che facciano bene e magari che facciano anche dimagrire, mentre al contrario sono poco salutari o comunque sono ipercalorici e per niente dietetici.
La parola “sorbetto” deriva da “sherbet”, una bevanda a base di succhi di frutta e canna da zucchero, importata dalla Persia e coltivata lungo le spiagge, tutto refrigerato con la neve dell’Etna. Fu così che nelle terre siciliane nacque il primo antenato del gelato artigianale italiano.
Si scrive meal prep, si legge preparazione dei pasti in anticipo: il termine deriva dall’inglese meal preparation, ed è un metodo furbo per affrontare la settimana senza correre il rischio che la fame ci colga di sorpresa!
È primavera, svegliatevi bambine: messere Aprile fa il rubacuor, quanti ricordi diventeranno i prati in fior!
E le “bambine” di cui parlo sono agretti, rosoline, tarassaco e tante altre: erbette spontanee che al primo sole primaverile sbucano nei prati.
Troppo bello perché sia vero: la frittura ad aria non è esattamente come quella tradizionale, però ci si avvicina molto. Per capire come funziona, dobbiamo cercare spiegazioni nella chimica, in un processo noto come reazione di Maillard.