Schiscetta è un termine dialettale, riferito originariamente al contenitore per il trasporto e il consumo di vivande. Grazie a una rinnovata coscienza alimentare, oggi la schiscetta torna a essere protagonista.
Autore: Tiziana
Argomento goloso per definizione, si pensa che riguardi soprattutto i bambini. È un piacere per me smentire questo pregiudizio: la merenda riguarda tutti, o almeno dovrebbe!
C’è quella a zona e quella del gruppo sanguigno, c’è la chetogenica, la Sirt, la Gift… Come orientarsi in questo caos?
L’estate è il periodo perfetto per le insalate di cereali. O di pseudocereali? Se non conoscete la differenza, è il momento di approfondire.
È iniziato il periodo in cui le erbe aromatiche danno il meglio di sé, e a esserne attratti non siamo solo noi, ma anche i nostri animali. Ne parliamo con una professionista dell’alimentazione e del benessere degli animali: Kiki Pelosi!
Se le emozioni determinano la nostra alimentazione, può al contrario l’alimentazione cambiare le nostre emozioni? Ovviamente sì! Ecco perché ho deciso di regalarvi qualche consiglio su come affrontare il clima di paura diffuso in questo periodo.
Rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme, girasole del Canada, o più semplicemente Topinambur! Quanti nomi per un ortaggio così semplice, eppure così versatile in cucina!
I suoi libri, 25 grammi di felicità e Cuore di riccio, entrambi editi in Italia dalla Sperling & Kupfer, sono in cima alla classifica dei bestseller di Amazon. L’armata dei ricci, come lui ama definirla, ha toccato il cuore di molti, arrivando molto più lontano del previsto.
Frutta tropicale in Italia: è possibile? Certo che sì, ed è anche etica, sostenibile, e ovviamente buonissima! Anche se per molti suona ancora come una novità, è già da qualche anno che sono arrivate in Italia le prime coltivazioni di mango, litchi, frutto della passione, macadamia, e soprattutto avocado.
Oggi facciamo la pizza. La classe scoppia in urla festanti e applausi, tutti ascoltano la spiegazione della ricetta in religioso silenzio. Alcuni bambini non riescono nemmeno a stare seduti e stanno letteralmente in punta di piedi. Hammudi, chiaro, è uno di loro. Mays invece prende appunti. Vacilla ancora quando si tratta di scrivere, ma ci prova con tutta se stessa.
Frullato con un po’ di cipolla, uno spicchio d’aglio, e condito a piacere con sale, pepe, olio d’oliva, per un dissetante gazpacho tipico della tradizione andalusa, da servire con crostini di pane e qualche fogliolina di menta!