Curcumina e peperina: la polvere magica!
Gli indiani conoscono i benefici della curcuma da più di cinque mila anni: sin dall’antichità infatti questa pianta è stata utilizzata non solo come spezia nei cibi, ma anche come colorante e antinfiammatorio.
Il suo nome deriva dalla lingua persiana-indiana, e precisamente dalla parola Kour Koum, che significa “zafferano”: infatti la curcuma è anche nota col nome di Zafferano delle Indie.
Le sue lunghe foglie di forma ovale accolgono particolari fiori raccolti in spighe, dai quali si estraggono i rizomi dal caratteristico colore giallo ocra. Dopo un lungo lavoro di bollitura, essiccatura e schiacciatura, da questi si ottiene la famosa “polvere magica”.
Definire “magica” la polvere ottenuta dalla curcuma può sembrare esagerato, ma non lo è affatto se consideriamo le numerosissime proprietà benefiche e curative, grazie alle quali è tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica, che nella medicina tradizionale cinese. In particolare merita di essere ricordata per le sue azioni:
- Antinfiammatoria: riduce i meccanismi infiammatori, soprattutto quelli a carico delle articolazioni.
- Depurativa: aiuta il corpo ad espellere le tossine.
- Digestiva (coleretica e colagoga): agisce sulla produzione e sullo svuotamento della bile, migliorando i processi digestivi. Per le sue proprietà carminative e antispastiche, si rivela molto utile anche in caso di meteorismo e per regolarizzare le funzioni intestinali. Questa pianta in pratica è un vero toccasana per chi soffre di problemi di digestione (dispepsia).
- Antiossidante: è in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento e di danneggiare le membrane delle cellule che compongono il nostro organismo.
- Cicatrizzante, lenitiva e seboregolatrice: il rizoma fresco si può applicare su ferite, eritemi e morsi d’insetti, e risulta ideale per curare varie affezioni dermatologiche quali acne, psoriasi e micosi.
- Immunostimolante: la curcumina stimola la risposta immunitaria e sembra essere in grado di contrastare il morbo di Crohn e le malattie autoimmuni.
- Antistaminico.
- Protezione cardiovascolare: favorisce la fluidificazione del sangue, migliora la circolazione, aiuta a regolare il colesterolo e protegge dagli infarti.
- Antitumorale: sicuramente la sua proprietà più sorprendente. Questa preziosa pianta, infatti, contrasta l’insorgere della leucemia e di ben otto tipi di tumore: colon, prostata, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni e mammelle. La validità di questa teoria che viene tramandata da secoli dalla tradizione popolare, è confermata da nuove teorie mediche.
Il principio attivo più importante è la curcumina, il cui consumo, è bene ricordare, va sempre abbinato alla peperina, contenuta nel pepe nero, che ne aumenta l’assorbimento. Altre sostanze che facilitano l’assimilazione del principio attivo sono tè verde e olio d’oliva.
L’ideale è utilizzarla come spezia per insaporire i piatti: si presta alla preparazione dei masala (mix di spezie) di cui il più conosciuto è sicuramente il curry, ma è ottima anche da sola per la preparazione dei legumi, nelle frittate, in salse, yogurt e formaggi freschi, e persino nei dolci.
Sia la polvere che il rizoma fresco possono essere utilizzati per la preparazione di una tisana: versate la curcuma in un bricco di acqua bollente, aggiungete succo di limone con un pizzico di pepe nero, e bevete prima dei pasti.
La radice fresca va comprata in piccole quantità, e conservata in frigorifero, perché seccandosi perde velocemente le sue proprietà. La polvere invece può essere conservata in un barattolo di vetro, al riparo da luce e fonti di calore.
La dose giornaliera consigliata è di due cucchiaini da caffè. Attenzione per le persone che soffrono di calcoli biliari: devono astenersi dal suo consumo, perché potrebbe peggiorare il decorso della malattia!
Per combattere dolori articolari, dolori muscolari, dermatiti, acne e cellulite, potete preparare l’olio alla curcuma: miscelate 5 cucchiaini di polvere ogni 100 cc di olio extravergine d’oliva, lasciate riposare 7 giorni in una bottiglia di vetro scuro, e infine filtrate. L’olio può essere utilizzato come condimento nei cibi, oppure per uso topico, massaggiando sulle zone interessate.
Molto conosciuto anche il Golden Milk, o Latte d’oro: è un’ottima bevanda corroborante, digestiva e antinfiammatoria. Si prepara facendo bollire ½ tazza d’acqua con ¼ di tazza di curcuma in polvere (1 tazza = 240 ml). Mescolate lentamente, fino a che il composto non si asciuga e diviene un pochino più denso, e conservate in frigorifero. Per preparare una tazza di Latte d’oro, mescolate ¼ di cucchiaino del composto preparato con una tazza di latte (anche vegetale), e volendo un po’ di miele.
E per finire, una curiosità: la curcuma è considerata beneaugurante, simbolo di prosperità e fortuna. Le spose indiane ne portano, ancora oggi, un pezzetto appeso al collo nel giorno delle nozze, e si tingono i capelli con la vivace polvere gialla.
Lucians
Grazie per i consigli.Utili in questo mondo carico di patologie infiammatorie.
Tiziana
Ciao Luciana, grazie a te per aver lasciato il tuo pensiero! 🙂
maria graziella vendrame
mia cara … mi stupisci ogni volta che ti leggo … nella tua semplicità ci comunichi grandi cose tutte da imparare e mette nella pratica. grazie