Mariah: nutria fortunata
Eh sì, questa volta sono rimasta anch’io a bocca aperta. Credevo di averne già visti tante di magie, grazie a Carrellini Disabili, ma il loro amore per le creature in difficoltà ha superato ogni limite.
Questo è il miracolo di Mariah, una nutria gravemente ferita che ora vive felice, con un giardino, un’Amica e un carrellino.
Proprio una nutria: uccise quando il loro pelo andava di moda nelle pelliccie, mangiate quando c’era fame e il cibo scarseggiava, ora guardate con ribrezzo e accusate (ingiustamente) di devastare l’ambiente.
Ma per Mariah sarà diverso: lei è una nutria fortunata!
Mettiamo subito le cose in chiaro: le nutrie non sono “pantegane”. Sono semmai dei “castorini” (fanno parte della famiglia dei Myocastoridae), mammiferi roditori originari del Sud America.
E in quanto alle accuse di creare gravi danni all’ecosistema e in particolare agli argini dei fiumi, vi consiglio di leggere il mio articolo: “Sorella nutria“.
Mariah è stata trovata gravemente ferita in uno scantinato, da un gentile signore che impietosito (o forse non sapeva come liberarsene?) decide di chiamare il canile della zona, il quale a sua volta (vista l’eccezionalità del recupero) chiede l’aiuto di Angelica, volontaria più abituata ai piccoli roditori.
La situazione che le si presenta non è delle più semplici: il “piccolo roditore” è tutt’altro che piccolo, e decisamente arrabbiato, sicuramente a causa del dolore che sta provando. Non si fida di nessuno e cerca in ogni modo di difendersi, ringhiando e spaventando tutti!
Angelica riesce ad avere la meglio, e la piccola Mariah si ritrova in un trasportino per gatti, direzione veterinario. La diagnosi parla di danni irreversibili alla colonna vertebrale, senza contare gli incisivi spezzati che le impediscono di nutrirsi.
Fra le due “ragazze”, Angelica e Mariah, nasce un’alleanza. Angelica la invita a mangiare usando il biberon, e Mariah capisce di essere in zampe sicure, gradisce le attenzioni che le vengono rivolte (“Appoggiava la sua manina alla mia mentre beveva…”) e scopre che non tutti gli umani sono uguali.
Resta la sua povera schiena spezzata. Angelica costruisce prima un carrellino fai-da-te, per i primi spostamenti in casa. La cosa funziona. Con un carrellino migliore e qualche accorgimento da esperto, Mariah è libera di scorazzare per tutto il giardino. In compagnia dei suoi nuovi amici, una cagnolina e un coniglietto follemente attratto da questa “cugina” un pò originale!
Leggi tutta la sua storia:
Mariah, e la storia continua!
Lara
Io lavoro in un posto dove pascolano felici tante nutrie io ogni giorno porto loro carote e sta iniziando un rapporto di fiducia e questo mi rende molto felice. Grazie di cuore a tutte le persone che amano e rispettano gli animali
anna mannucci
ma anche le pantegane, ovvero i ratti, sono creature da rispettare. E anche amare.
Tiziana
Vero Anna! Grazie! 🙂
Claudio
Complimenti ! questo è vero amore per gli animali conosco le nutrie e nel mio paese c’è un parco con un laghetto, io ci porto sempre del pane e mi vengono a mangiare in mano ,sono roditori simpaticissimi a ad alcuni danno fastidio le paragonano ai ratti ,l’ignoranza è dura a morire.
Alisa
Sono commossa! E’ una storia bellissima!! Grazie Angelica, un bacio sul nasino di Mariah 😉
Paola
Angelica sei una grande!!!!
monicalaita
Storia bellissima, grazie di condividere. x
angelica benazzi
Grazie grazie grazie per le belle parole per la mia bimba speciale! Vorrei far davvero capire a tutti che sono animali degni di rispetto e di amore! Le ho sempre amate, e il destino mi ha portato questa piccola bimba ferita, non e’ stato un caso… Strana la vita a volte! Era scritto da qualche parte… Spero possa essere un messaggio di pace verso chi maltratta gli animali: guardateli negli occhi e non fate altro che amarli!!