Peluscia e le sue paure sconosciute
Ranka mi scrive perché la sua gattina fa la pipì sul lettone.
Ranka mi scrive qualche mese fa, in ansia perché la sua gattina Peluscia insiste a fare la pipì sul lettone in cui dormono. Il problema è molto fastidioso, ovviamente, ed è anche imprevedibile perché questi episodi si verificano in maniera sporadica, senza essere collegati apparentemente a nulla di preciso.
Queste le parole di Ranka: «Ho adottato una gatta “problematica” ed è ormai da un anno e mezzo che vive a casa mia. Il problema principale è che a periodi fa la pipì sul mio lettone (sul quale, quando le va, dorme anche lei). Diciamo che questi suoi “attacchi” durano qualche giorno, e poi per un po’ si calma. Mi hanno consigliato di cospargerlo di pepe, ma non ha funzionato più di tanto… Ho cercato di rassicurarla con le coccole, ho anche provato a sgridarla quando beccata durante il fattaccio, ma nessuna di queste azioni ha dato risultati.
Finora non sono riuscita a trovare alcuna logica a questo suo comportamento. Immagino sia una protesta, un dispetto. Mi piacerebbe sapere se esiste qualche rimedio naturale per questo suo chiaro disturbo comportamentale, e qualche repellente che possa proteggere alcuni luoghi della casa, come il divano e il lettone».
Iniziamo col dire che i motivi per cui un gatto può fare pipì fuori dalla sua cassettina, possono essere veramente tanti e non sempre sono causati da un disturbo comportamentale. Ne trovate una breve descrizione e qualche idea nel precedente articolo Mi scappa la pipì – speciale Gatti. Prima di arrabbiarci con Micio, facciamo i dovuti controlli dal medico veterinario e accertiamoci che non stia soffrendo per qualche malattia dell’apparato urinario.
Nonostante il fastidio, è importante non sgridare mai l’animale, nemmeno se colto sul fattaccio! Non tanto (o non solo) per rispetto nei suoi confronti, ma perché in questo modo andremo ad aumentare l’ansia e il senso di frustrazione, peggiorando il problema.
Per pulire e disabituare i gatti dal rifarla nello stesso posto, l’unico prodotto da considerare è l’aceto puro: toglie l’odore e funziona come deterrente. Non utilizzare invece detergenti a base di ammoniaca o candeggina, perché l’odore sprigionato è un vero e proprio invito a commettere di nuovo il misfatto!
Detto questo, non è semplice capire la causa di un comportamento indesiderato, senza poter vedere e conoscere l’animale, ma dalla righe successive di Ranka ho avuto la sensazione che non si trattasse affatto di un dispetto, come lei suggeriva. Il comportamento di Peluscia mi è sembrato semmai sintomo di un disagio e di una paura.
Le ho consigliato di farsi preparare una miscela con questi Fiori di Bach:
– Cherry Plum, per non perdere il controllo;
– Impatiens, per l’agitazione che portano a compiere azioni indesiderate;
– Chestnut bud, tipico per chi non impara dai propri errori;
– Aspen, per l’ansia e il timore di qualcosa che non si riesce a descrivere.
Dopo qualche mese, ho ricevuto nuovamente notizie da Ranka: «Ciao Tiziana, un piccolo aggiornamento da noi! I Fiori di Bach hanno funzionato alla grande, e noi abbiamo attraversato un periodo tranquillo, nonostante le vacanze che Peluscia ha passato come ospite da una coppia di amici. E’ stata molto brava da loro, e anche con me finora va tutto molto bene. Ti mando un abbraccio condito da fusa».
Grazie Ranka e Peluscia, spero che il problema non si ripeta e la vostra vita continui sempre serena!
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