Zecche: prevenzione e intervento
Tutto ciò che è bene fare e non fare.
Le zecche sono parassiti della pelle che si nutrono del sangue dei loro ospiti, e può capitare (ahimè) di trovarle come passeggeri indesiderati dei nostri amici. Fra falsi miti, luoghi comuni ed errate abitudini, conosciamole meglio per non andare in panico e poterci difendere in modo adeguato.
Contrariamente a quanto molti credono, le zecche non si infilano sotto la pelle degli animali che parassitano, sono troppo grosse per riuscirci! E neppure vi infilano dentro la testa. Questi sgradevoli parassiti possiedono un lungo rostro nel loro apparato boccale, una specie di arpione, che infiggono nella pelle del malcapitato per succhiare il sangue.
Le zecche inoltre non sono capaci di saltare (come le pulci) ma possono arrampicarsi; di solito si trovano tra l’erba, dove restano in attesa di un animale di passaggio per parassitarlo. Il morso generalmente è completamente indolore, per questo non sempre ci si accorge subito della loro presenza, che però può essere causa di importanti malattie. Prevenzione e controlli regolari sono quindi fondamentali.
Le malattie che possono trasmettere ai nostri amici animali, e anche a noi umani, sono diverse: l’Erlichiosi (trasmessa a cani, gatti e cavalli), la Malattia di Lyme, la Babesiosi, la Rickettsiosi. Nella maggioranza dei casi però, fortunatamente, il morso di una zecca rappresenta solo una seccatura, e raramente avviene la trasmissione di malattie infettive, che in gran parte comunque hanno un decorso benigno e a volte del tutto in apparente.
Va tenuto presente in ogni caso che ci vogliono parecchie ore perché una zecca trasmetta al suo ospite un’eventuale malattia, le quali possono perciò essere evitate seguendo un programma regolare di trattamenti antiparassitari, e rimuovendo le zecche subito dopo che cani e gatti sono stati in luoghi infestati.
Se utilizzate un antiparassitario di tipo tradizionale, non esitate ad associare nella prevenzione uno spray all’Olio di Neem. Conosciuto anche con il nome di Margosa o Azadirachta Indica e commerciato in lozioni contenenti anche altri oli ad azione sinergica, tiene distanti tutti i tipi di parassiti e non presenta alcun effetto collaterale.
Gli antiparassitari tradizionali invece non possono mai essere associati fra loro, perché potrebbero dar luogo e delle reazioni tossiche.
Il modo migliore per assicurarci che sui nostri animali non siano presenti delle zecche, è quello di passare le mani su tutto il corpo. Ogni volta che l’animale torna da una zona notoriamente infestata, in particolare campi incolti o dove abbiano sostato greggi di pecore, è bene eseguire un controllo accurato. Le zecche si localizzano più spesso attorno alla testa, le orecchie, il collo, e tra le dita, ma possono trovarsi in qualunque zona del corpo.
Nel caso si trovi una zecca, è necessario rimuoverla prontamente. Non fatevi prendere dal panico: assicuratevi innanzitutto che ciò che state per rimuovere sia davvero una zecca! Scostate il pelo e osservatela con attenzione, cercando di verificare che abbia le zampe. Alcuni proprietari infatti hanno tentato di rimuovere capezzoli, nei, foruncoli, cisti, piccoli tumori o noduli cutanei scambiandoli per zecche. Nel dubbio, portate l’animale dal veterinario.
Cosa è importante NON fare:
- Non toccate la zecca con le mani nude.
- Non schiacciate la zecca.
- Non applicate alcol, benzina, vaselina o qualunque altra sostanza sulla zecca: potreste indurre il parassita a rigurgitare aumentando le probabilità di infezione.
- NON utilizzare una sigaretta accesa o un fiammifero.
Utilizzando un paio di pinzette, afferratela più vicino possibile al punto di infissione, dove si trova il rostro conficcato nella pelle, e tirate delicatamente con un movimento costante, verso l’alto, senza torcere o spingere. Liberatevi del parassita bruciandolo o immergendolo in alcool disinfettante.
In commercio si trovano delle pinzette, che permettono la rimozione delle zecche senza fatica e soprattutto senza rischi. Sono pratiche e anche economiche, è un acquisto che vale la pena fare!
Pulite l’area in cui era infissa con un disinfettante. Verificate di aver rimosso anche il rostro, se possibile. Se il rostro rimane impiantato, tuttavia, non vi sono conseguenze per l’animale; si può eventualmente tentare di estrarlo con un ago sterile. È normale che nel punto in cui la zecca era infissa si formi successivamente un piccolo nodulo (un granuloma causato dall’infiammazione) che può restare per alcune settimane.
Rivolgetevi ad un veterinario se:
- Non riuscite a rimuovere quella che vi sembra una zecca;
- Dopo la rimozione esce sangue;
- La testa del parassita è rimasta sottopelle e non sapete cosa fare.
- In seguito alla rimozione della zecca la zona del morso si irrita fortemente o compaiono febbri.
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